The end, no safety or surprise.

3 Set

Come si fa a capire se una scelta è giusta o sbagliata? Non parlo in termini assoluti, intendo sbagliata/giusta per se stessi. 
Una persona dovrebbe ponderare la sue scelte, facendo una lista dei pro e dei contro, come quando scegli o iPhone o Samsung.

A me sembrava tutto così semplice. 

Ma alcune scelte non sono così chiare, non hanno ne pregi ne difetti, non riesci a soppesarle. 

Un giorno ti svegli ti guardi allo specchio, e sai benissimo come si svolgerà la tua giornata e quella dopo, e quella dopo ancora. Sai quali errori farai, sai chi ti aiuterà a rialzarti, sai che pizza ordinerai il mercoledì, sai che strade percorrerai in auto, di cosa parlerai, sai cosa puoi permetterti di fare e cosa no. 

Sapevo tutte queste cose, ma non mi ero mai posta la domanda: perché? Perché le faccio? 

E quando cominci a cercare il motivo non puoi più smettere. Le domande si susseguono che tu conosca o meno le risposte, si accumulano in testa. Sono li il giorno, la notte e non se ne vanno mai. Diventano la tua ossessione, da farti diventare matto. 

Sto cercando le risposte, le cerco disperatamente al di là dei pro e dei contro, del giusto e del sbaglio; ma è la cosa più dura che abbia mai fatto. 

Ho abbandonato la mia casa, la mia famiglia, la persona che ho amato, una parte di Sara. 

Per cercare di capire se in me c’è dell’altro oppure no. 
Forse un giorno mi pentirò amaramente di ciò che ho fatto… O forse no. 
Saluti

S. 

3 Risposte to “The end, no safety or surprise.”

  1. FMtech settembre 3, 2015 a 12:39 PM #

    Ci vuole coraggio per fare delle scelte, portarle avanti e andare alla scoperta del nostro futuro e di noi stessi… Quantomeno, in ogni caso, non potrai recriminarti di non aver tentato no? Vai avanti per la tua strada e se ti fa male non voltarti a guardare ciò che hai lasciato alle spalle… Se varrà la pena non l’avrai mai perso/a altrimenti vorrà dire che era giusto ciò che hai fatto e poi…. a che serve (come mi hanno fatto notare a me…) pensare a ciò che ci siamo lasciati alle spalle? Guarda al futuro e fallo con viso fiero! (stanco magari ma fiero!)…. un abbraccio e coraggio!

  2. ninaeilvento settembre 5, 2015 a 11:22 PM #

    ..credo che chi legge il mio blog, soprattutto i post vecchi, potrebbe chiedersi come sia riuscita a campare fino ad oggi. Di fatto il mio lavoro è quello che hai fatto tu ora. Faccio domande. ..Non sono una psicologa, ma nella vita, principalmente il mio lavoro consiste nel far spostare le persone da un punto A ad un punto B, con domande. Perché io non conosco le risposte di nessuno. E questo il mio blog lo può confermare. 🙂

    Una cosa l’ho imparata.
    Non è sempre utile chiedersi il perché delle cose. Quanto sostituire la domanda con ” a che fine..” o con una domanda ancora più potente.
    “A che mi serve…”

    Domande a parte, penso che non esista ciò che è giusto o sbagliato, nemmeno per se stessi.
    Penso che ci siano cose che ci servono, che funzionano ed altre no.

    Leggere questo post mi ha fatto pensare e sentire che su questa terra non sono sola a pensare che so esattamente quello che farò domani, che cosa mangerò, come sarà la pizza o il panino.
    Forse un po’ meno da quando è arrivato l’amore,ma..alcune strade, sono quelle…
    Perché le scelgo, non lo so.
    A che mi serve? ..a fare meno fatica, a volte. A farne molta, se quello che ho in mano non funziona più.
    Nina

  3. La Rockeuse settembre 14, 2015 a 7:23 PM #

    Coraggio! E credimi, a 30 anni suonati ho imparato che ciò che conta è non avere rimpianti, che questi ti abbiano portato a scelte sbagliate o meno, almeno non ne avrai. Ed è tanto.
    Ti abbraccio piccolè

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