Ci ripensate mai al vostro primo fidanzatino?
Io no sinceramente. Ma ieri mentre mi stavo provando un paio di stivaletti scontati del 50% mi è balenato nella mente un vecchissimo ricordo del mio primo fidanzatino. In effetti gli stivaletti non c’entravano proprio nulla con il ricordo che, di fatto, mi è apparso dal nulla. Come quelli che ti chiedono le offerte durante la messa, che non sai mai da che parte della chiesa provengano, appaiono e basta.
E ripensando a Tommaso (nome di fantasia) mi sembrava quasi di richiamare alla mente una figura mitologica, o un’antica leggenda, tipo il Minotauro o Atlantide. Quelle cose che ti chiedi se siano esistite davvero, se siano veramente successe o se sono frutto di fantasie?
Che poi definire Tommaso fidanzato era/è una pazzia. Amichetto speciale semmai, che mi sembra più adeguato. In ogni caso non ricordo molto della nostra “amicizia speciale”, e forse perché non c’è nulla da ricordare. Dopotutto a 14 anni, quando il giorno prima giochi con le barbie e quello dopo c’hai l’amico speciale, non poteva che venir fuori una grande merdaccia. Come tutte le prime esperienze del resto, per far le cose fatte bene c’hai bisogno di pratica.
E pensare che, ancora a 14 anni se un ragazzino era interessato a una femmina (così erano definite le bambine) lo dimostrava insultandola o dandole fastidio. Solo alle superiori capiscono che questa tecnica non porterà da nessuna parte, e viene sostituita da fiori e complimenti.
Eppur Tommaso non mi aveva mai insultata ne dato pizzicotti ecc.. Era sempre stato carino e simpatico, forse perché aveva amici più grandi che gli avevano dato i giusti consigli; o forse perché bastavo io, che al tempo ero incazzata con tutto e tutti, odiavo tutto e tutti, insultavo tutto e tutti, picchiavo tutto e tutti.
E anche se sono stata lasciata (se non sbaglio), anche se non era un cazzo, anche se ero una quattordicenne acida. Quando ho ripensato a Tommaso, l’amichetto speciale, mentre provavo gli stivaletti, non ho potuto trattenere una risata.
Caro Tommaso ovunque tu sia, che tu legga o meno questo post, ti dedico la mia risata!
S.
Povero Tommaso.
Eh povero si…….. Cazzo Erre mi fai sentire in colpa!!
Dovresti sentirtici soprattutto per averlo ribattezzato Tommaso. 😛
E a me che piaceva pure il nome Tommaso! hahaha
Dai, non può piacerti Tommaso, su! Se vuoi ti presto Roberto, lo vuoi?
Ok, la prossima volta uso Roberto!
😛
Comunque, la mia, si chiamava Elisa.
Nulla da dire su Elisa!
Sei un tipo piuttosto tollerante, tu.
Direi che sono aperta ad ogni possibilità, eccetto per i Matteo. Con loro la tolleranza va a farsi fottere!
E se ci sono Matteo all’ascolto che cambino nome o lascino il blog subito!!!!
tenera!! anche io ricordo ma è meglio se non lo ricordassi! ahahah anche perché quando G. provò a baciarmi, io mi girai dall’altra parte! forse già da lì dovevo riflettere di più sui miei “gusti”.. anche se i segnali c’erano, soprattutto quando cercavo di ricreare la coreografia di “baby one more time” XD
I primi approcci sono sempre un completo disastro! 🙂
Ricordo benissimo il mio primo fidanzatino… bei ricordi
Bè io la mia prima ragazza (avevo 13 anni) non mi ricordo nemmeno come si chiama xD figuriamoci
Ma no! Che triste! Speriamo non legga mai questo tuo commento se no ci rimarrebbe proprio da schifo! Hahaha
P.S. Mi mise le corna con un mangianutella xD
Maccome?? Le corna a 13 anni? Grave!
Il mio primo “morosino” lo rubai alla più ambita della classe, che mi stava immensamente sul cazzo perchè era supertettamunita e io ero piatta come una tavola.
Si chiamava Stefano. All’epoca pensavo fosse un gran figo: aveva i capelli lunghi e le labbra belle carnose.
Rivedendo le foto ora, mi domando che cosa ci trovassi: sospetto non si lavasse mai i capelli, tanto erano unti e luridi…
Comunque da lui ricevetti il primo bacio con la lingua e fu uno schifo.
Eh ma i gusti poi cambiano con il tempo! Comunque concordo, i primi baci sono un trauma! Hahaha
“Amico speciale” mi pare terribile… un po’ come dire “sono in una relazione stabile/complicata/losadio” o “sono impegnata”… no no, quasi peggio di “scopamico”
Beh fino ai quattordici anni non parlerei certo di fidanzato, nè tanto meno di scopa amico! Ovvio che definire il tuo partner “amico/a speciale” quando diventi più maturo è ridicolo! Ma se frequenti le elementari o le medie non ci vedo nulla di male a definirlo così…
E menomale che non ci penso mai!!! Tredici anni, il primo bacio, e fui mollata due settimane dopo perché lui era ancora al mare e “giustamente” doveva divertirsi ancora!
Era uno zarro (=Burino/Tabbozzo) estremo, al solo pensieri rabbrividisco…:D
Il segreto è idealizzarlo della serie: se al tempo mi piaceva forse non era poi così male! (però non andare a cercarlo su facebook, che potresti scoprire che è diventato un tamarro con la punto modificata!)
Purtroppo, essendo della stessa cittá, l’ho visto evolversi ed imbruttirsi sempre di piú.
Le ferite di cuore si riemarginano e dopo tanti anni ci scambiamo comunque un saluto amichevole, ma il pensiero “chimmelohafattofá” rimane! 😀
Ma parlando di cose serie, gli stivaletti, alla fine -Tommaso o non Tommaso – li hai comprati?
Ovvio, era l’ultimo 37, erano super scontati…non potevo lasciarmeli sfuggire!!! 😉
Il mio si chiamava Gabriele e mi scappa pure una grossa risata perché ricordo il primo bacio…. Una specie di iguana-caccia-insetti! (Micidiale) Ahahahah
Hahaha povero Gabriele, speriamo abbia migliorato la tecnica col tempo!;)
Il mio primo fidanzato l’ho avuto alla tenera età di 4 anni, all’asilo. Questo perché la maestra di allora insistette perché formassimo delle coppie. Mi lasciò lui, in seconda elementare, durante la ricreazione, “perché mamma non voleva”. Ricordo ancora la mia risposta: <> Che donna. 😀
(Non ha preso la mia risposta, comunque era: “Ah, va beh, ciao.” 😛
Cavolo a 4 anni super precoce, ed è stata pure una cosa lunga! Hahahahahaha peccato per la tragica fine! XD